venerdì 10 giugno 2011

Obbiettivi direttivo AIPAC biennio 2011-2013

Direttivo di AIPAC - Approvato nel corso del Congresso Nazionale 2011

Il Direttivo è l’organo giuridico che propone o avvalla la conduzione dell’Associazione. I Presidenti regionali possono promuovere e, trattenere i soldi delle iscrizioni; sono il punto di collegamento e di promozione delle iniziative nazionali avvallate nella programmazione nazionale. Devono inviare i tabulati delle iscrizioni al nazionale. Possono inviare direttamente al sito gli articoli di studio e delle iniziative organizzate regionalmente. Sono a tutti gli effetti i rappresentanti regionali dell’A.I.P.A.C. e quindi prendere contatti con le componenti Federali locali.
Presidente:  Stefano Fiorini
Vicepresidente: Francesco Perondi
Consiglio Direttivo: Daniele Tognaccini, Roberto Sassi, Paolo Bertelli, Agostino Tibaudi Natale Marzullo,  Alberto Bartali e tutti i Presidenti Regionali
Gruppo di consultazione: Adelio Diamante, Claudio Bordon, Luigi Febbrari, Gianni Brignardello, Ivan Carminati, Alessandro Pilati
Biennio 2011-2013: punti focali del piano di lavoro.
Il gruppo di lavoro rappresentato dal nuovo Consiglio Direttivo di AIPAC si propone, lavorando in continuità con il precedente Consiglio, di portare a compimento il percorso iniziato negli ultimi anni e, in particolare:
  1. Unire la nostra Associazione con l’Associazione Allenatori in quella che ci piace definire la Casa dei Tecnici. Il percorso è già iniziato e dobbiamo completarlo con alcuni adempimenti che sono si burocratici ma importanti:
    a) la modifica dello Statuto della Associazione Allenatori. Fino ad oggi questi aspetti sono stati seguiti direttamente dal Presidente Ulivieri e dal segretario Giuliano Ragonesi per la componente degli allenatori, mentre per quanto riguarda la nostra associazione avevano avuto mandato dal Consiglio Direttivo il sottoscritto, Francesco Perondi e Natale Marzullo.
    b) Unirsi alla Associazione Allenatori, ci consentirà di poter raggiungere il nostro secondo grande obiettivo: il riconoscimento da parte della Federazione del Contratto Tipo. Ad oggi abbiamo avuto 2 incontri con il Presidente Abete, che ci ha rassicurato sulla volontà della Federazione di concludere questa annosa vicenda, che però temporalmente dovrà obbligatoriamente seguire la definizione del rinnovo del contratto tipo del calciatore.
  2. Intensificare i rapporti con i Comitati regionali, proponendo iniziative di formazione di concerto con le associazioni provinciali e regionali dell’Associazione Allenatori.
  3. Instaurare rapporti di collaborazione con la Scuola Allenatori e il Settore Tecnico della Federazione al fine di partecipare attivamente nella stesura dei programmi di studio e delle modalità di ammissione dei Corsi Centrali dei Preparatori Atletici di calcio Professionisti ed in un futuro per quelli periferici per la formazione di una figura intermedia rivolta a dilettanti e settori giovanili.
  4. Porre l’aggiornamento, con incontri istituzionali, al centro del bisogno del mantenimento del ruolo, così come avviene in molte altre federazioni. 
Volutamente sono stati inseriti nel programma pochi obiettivi, ma con la determinazione assoluta di raggiungerli, grazie anche all’aiuto di tutti i colleghi e delle altre componenti del mondo del calcio. Aiuto che si andrà con forza e ottimismo a richiedere.
 

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